Io pongo sul tuo grembo,
madre pietosa,
i frantumi dei miei sogni:
petali di fiori -
dal profumo amaro -
colti lungo il cammino
di mia vita.
Triste canto, oggi, detta il mio cuore
alla mia bocca amara;
nebbia offusca il mio domani,
mentre intristiscono i giorni
che premono d'angoscia
la mia vita...
Invano la tua mano
indugia sul mio capo
affranto,
ché pure tu fremi, o madre,
di dolore,
del mio stesso dolore.