II

Ombra immota sarò
immagine adusta riflessa
nell'equoreo lago dell'inesistenza
vite recisa.
Non conoscerò il mio viso
nel tempo che verrà né avrò
ricordo di quello passato. Forse
a te verranno memori parole
che la mia bocca un dì
ti sussurrò. Gioia e sogni
dolcissimi all'ingenuo tuo cuore
sollecitò.

...

Se un giorno, per caso
passerai dinanzi al cumulo
d'Infertile terra che mi terrà,
per amore, su d'esso non posare
fiori recisi né lampade votive
ma soltanto tuo illacrime ricordo
e alcun rimpianto
di quel che poteva essere
e che, ahimè! non è stato.