Sentirsi avvolto dal silenzio
nella fredda notte stellata,
e udir la civetta
sui lugubri ruderi
imbiancati dalla luna,
è come sentirsi sfuggire
la vita goccia a goccia.
In questa pace
ti par di sentire una voce
che piano, insistente ti chiede:
"Cos'è mai la vita?".
Tu pensi.
Scavi nella mente confusa;
non trovi risposta:
si perde il tuo IO.
Ma lieve, benefico il sonno,
allora, piano gli occhi socchiude
e spegne nel cuore l'angoscia
d'una lunga, terribile veglia.