Sì lo so: il carro naviga
nell'incerta luce dell'alba.
Il carrettiere in croce
si perde tra le stelle
con speranze e sogni felici,
mentre la lampada pencola dall'asse
dove il cane muto trascina
l'amara schiavitù della sua speoie.
Dormi...
Quando il sole spegnerà le lucciole
sui cigli
e muto sarà quasi il dialogo
dei fiumi e degli stagni,
ti sveglierò.
Dormi...
Lascia che l'infelice geometria
delle cose si perda ancora
nel sì e no del nuovo giorno:
avremo - lo sai - tempo di piangere
sulle nostre pene,
sui frantumi dei nostri sogni.
Dormi. Dormi...
Quando il sole annienterà
queste lucciole,
il tuo sorriso
m'illumini il cammino.