Non reco profumi di primavere lontane
o salsedine di mari tempestosi:
non sono un albatro.
Io reco pensieri malinconici
ricordi che s'avvinghiano e si perdono
in tortuose vie del cuore
su pinnacoli di gotiche chiese
su silenti recinti claustrali.
Non sono un albatro
felice di volare e di gridare:
io sono una rondine ferita
che invano si dibatte nei marosi
che al cielo grida la sua grande pena.