Nelle nostre povere case,
amici, sognammo la gloria,
e la speranza ci nasceva in cuore.
Fanciulli, mangiammo
il pane nero -
il pane del dolore dei nostri padri -
e altra vita sognammo
in terre lontane.
Sperammo...
Ora, sul duro giaciglio
che ci ospitò fanciulli,
nel buio vediamo
i frantumi delle nostre speranze,
dei nostri poveri sogni
e sentiamo il peso -
che tanto travagliò
i nostri padri-
della secolare miseria.