(A Laura)
Verrà quel giorno
che in angusto loco
della paterna casa
asconderai i tuoi balocchi.
Sorrideranno com'ora gli occhi
tuoi belli ad un pensier
che non sarà infantile.
Io che mi delizio del gentile
tuo tocco di mano
non ci sarò, ma da lontano
(oh quanto lontano!), se Dio vorrà,
ti vedrò di bianco vestita
e in mano
un mazzolin di profumate viole.
Sappi, mia cara,
che da lassù pregherò il Signore
che colmi il tuo cuore
sempre di gioia e amore.
Addio mia cara.
Addio bella.