(All'amico J. S.)
Tamburi di latta e flauti di sambuco
per cortili senz'eco e strade assolate
noi ragazzi suonavamo.
Dinanzi ad asmatici dammusi
pazienti vecchiette rattoppavano
indumenti lisi
e al nostro frastuono sorridevano.
...
Sì amico
fatto di minime gioie era
il nostro vivere allora
e teatro della nostra età breve
fu la strada che ogni giorno
lastricavamo di rosei sogni:
sogni che -come polvere al vento-
pian piano si sono dispersi
nel lento, amaro scorrere del tempo.