Alla memoria del poeta D. Calafiore
Al sicomoro -cenacolo di poeti-
s'intersecavano quel giorno
confusamente
versi, lazzi
e discorsi ameni.
Tu m'eri accanto
e dolente mi parlavi
dell'uomo che inclinava al peggio.
Allora non seppi intendere le tue parole.
...Oggi rileggo la tua “Terra rossa”
e mi sgomenta, mi commuove ancora
il modo che avevi
di sentire, di vivere la vita.
Demetrio, amico
dal recondito angolo di cielo
ove dimori dimmi:
placate si sono le tue ire
contro i falsi
gli ingiusti
gli ingrati che, ora
come allora, camminano la terra?